Testo integrale scritto per la rubrica Narcissus Stories
Sapevo che prima o poi sarebbe successo, daltronde potevo esimermi dal raccontare la mia avventura? Probabilmente anche sì. Sono un tipo taciturno e solitario, amo il silenzio e ne traggo grande insegnamento, purtroppo quando decido di esprimermi ne scaturisce sempre un mare in tempesta, una cozzaglia di idee e concetti spigolosi sommerge tutto come uno tzunami.
A breve capirete cosa intendo.
Bene cominciamo!
Quand’ero alle elementari… hihihihi stavo scherzando, la prenderò un pò alla larga ma non così tanto. Diciamo che tre anni fà ho finito di pagare i miei debiti materiali, da quel momento ho avuto due scelte:
1) Continuare a dedicare la mia vita a spaccarmi la schena per mantenere un tenore di vita avvilente ed illusorio
2) Mandare tutti e tutto a quel paese e scappare il più lontano possibile da una società che ormai non mi appartiene, o molto probabilmente mi è sempre andata stretta solo che non avevo le forze per ribellarmici
Ovviamente ho scelto la seconda. Dopo quasi un anno trascorso sulle montagne friulane insieme al mio compagno animale sono tornato alla civiltà, cresciuto spiritualmente ma senza nemmeno i soldi per piangere. Con me al mio ritorno avevo solo una storia che avevo scritto nei momenti di ispirazione, io che è già un miracolo se ho preso la terza media. Avevo due scelte + una bonus:
1) Pagare un editore per pubblicarmi e distribuirmi
2)Autopubblicarmi spendendo una barca di soldi che non avevo
3)Offerta Bonus, tornare schiavo a lavorare sotto padrone in attesa di tempi migliori o della prossima reincarnazione
Se Narciso non si fosse palesato dinnanzi a me sarebbe stato difficile scegliere. In mezzo a tanti Demoni meglio allearsi con un riflesso di Dio, molto meno illusorio degli oscuri gestori del bisiness del libro. La decisione era presa, i soldi son carta straccia per chi scrive col cuore, la cosa importante era rendere accassibile la mia opera a tutti coloro destinati a leggerla. Siamo nelle mani di Dio e ciò che accade è sempre per il nostro meglio.
L’ universo tende sempre a darci ciò di cui abbiamo bisogno, ed è così che ho conosciuto Jakko, colui che ha dato un volto al mio pensiero, un volto veritiero, empatia, una cosa bellissima. Ora avevo una copertina, Narcissus ed il mio testo, la piramide era completa. Pubblicato il libro in due giorni era già disponibile ovunque.
Vi hanno mai raccontato la storia di Luca Fadda?
Tranquilli ci sono quà io, un autore self-published pubblica su Amazon un ebook gratuito e in pochi giorni raggiunge la vetta della classifica dei più scaricati, come avrà fatto !!! L’ebook è composto da 345 pagine bianche, la descrizione è la seguente:
Un’opera unica nel suo genere: 345 pagine di NULLA.
L’ autore comincia a promuovere l’ebook sul suo blog. Poi con l’aiuto di alcuni amici chiede di recensire positivamente il libro proprio su Amazon.it, il gioco è fatto. Con una ventina di download, il titolo entra dapprima nella classifica dei 100 ebook gratuiti più scaricati, quindi grazie alla recensioni, tutte ovviamente positive, sale fino ad entrare nella top20. I clienti visitano la pagina degli ebook gratis, vedono che c’è questo libro sconosciuto ma con un giudizio complessivo degli utenti positivo, e quindi lo scaricano. I download aumentano e l’algoritmo in base al quale vengono presentati con maggior o minor evidenza i prodotti, viene ingannato. Così Il nulla si arrampica fino alla prima posizione del hit parade, davanti al Pinocchio di Collodi e la Divina Commedia di Dante Alighieri. Sono 250 le persone che hanno scaricato “il nulla”. Una sola si lamenta:
Ironicamente non serve a NULLA. Se è fatto apposta è di cattivo gusto. Comunque qualcosa non funziona…
Questo è uno dei commenti dell’autore:
Il self-publishing è un’ottima cosa, o meglio lo sarebbe se non ci fosse tanta schifezza pubblicata con questo sistema. Cercate di leggere, di documentarvi, di creare storie o stili. Non serve il resto, non serve. State facendo il gioco dei self publisher, lavorando per i loro interessi. Mentre gli interessi da curare sarebbero i vostri e quelli dei vostri lettori. Rispetto, perché i vostri “lavori” li fate pagare. Far pagare il mio “nulla” sarebbe truffa. Credo che anche far pagare un testo sgrammaticato, scialbo, finto o scopiazzato sarebbe una piccola truffa.
La mia morale è altrettanto semplice, Narcissus è uno strumento e come tale può essere usato bene o male, pensate alla qualità del vostro prodotto e non alle vendite. Questo può far seriamente riflettere in merito alle strade infinite del marketing, al valore della pubblicità e del passaparola. Quanto di ciò che compriamo ha valore di per sé?
E quanto di buono può esserci, in fatto di libri, che non arriva da nessuna parte senza la giusta promozione?
Sono entrato nel mondo della promozione editoriale in punta di piedi, ho visto cose molto belle ma come al solito ho visto anche i soliti sciacalli. NON PAGATE PER AVERE RECENSIONI, snobbate i lecca culo pronti ad adularvi in cambio di denaro, valgono meno dello sterco sotto gli zoccoli del mio cavallo!
Prima della conclusione volevo trattare ancora un argomento, i concorsi letterali. Molto probabilmente quando vedrete il vostro grafico vendite a zero sarete tentati di spendere le vostre ultime monetine in inutili concorsi strutturati magistralmente per fare profitti, non il vostro ovviamente.
«L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, |
(Italo Calvino, Le città invisibili, 1972) |
Ci sono molti concorsi famosi per esordienti che richiedono anche un bel centone per partecipare, quei soldi piuttosto spendeteli per l’editing del vostro libro. Per non parlare delle percentuali, del diritto di usufruire della vostra opera a piacimento ecc, ovviamente tutti si definiranno associazioni NO PROFIT. Non date soldi a questa gente, non fatevi spennare come polli, credete in quello che fate e metteteci amore, ricordatevi cosa hanno fatto a Salgari, scrivere non deve essere un lavoro ma una prassi dell’anima, perdonate il mio modo di esporre, ma quando penso a certe cose Marte si fà sentire, sopratutto a queste ore, e mi sale la ghianda, mi pulsa il sangue alla testa e non riesco a fare a meno di attaccare le basi di un sistema che mi sembra antiquato e menzoniero.
REGOLA NUMERO 1 NON FIDATEVI DI CHI VI CHIEDE SOLDI
Ok mi son svuotato, torniamo a noi.
Cosa penso di Narcissus?
Secondo me sono persone che hanno saputo immaginare un mondo diverso, e per questo meritano rispetto e stima. Hanno dato la possibilità a perfetti sconosciuti di lasciare una traccia del propio passaggio, dal calderone il tempo stesso eleggerà i grandi uomini di questi tempi caotici. Se mi chiedete cosa gli manca, vi risponderei che mi piacerebbe vedere in un prossimo futuro un archivio interno, con tutti i libri pubblicati con Narcissus divisi per genere in rigoroso ordine alfabetico, una piramide di tavolette d’argilla ove il cercatore possa sbizzarrirsi alla ricerca di uomini e donne liberamente mossi dalla passione per una delle più grandi magie che ci viene concessa, la scrittura appunto. Spero di avervi allietato la giornata, un grazie a Narcissus, come si suol dire se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
Lunga vita e prosperità
Alfredo Giorgio Parisi
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