Spilimbergo 14 Giugno 2017
Caro lettore, scrivo queste brevi righe in occasione della prima stampa del corrente libro uscito in edizione digitale a fine 2014; il tutto per prepararti alla sostanza di ciò che andrai a leggere.
Il custode grigio è la mia prima opera, frutto del ritiro di quasi un anno nelle montagne friulane, all’epoca ero stanco, stanco di questa società, stanco delle persone che avevo attorno, stanco persino di essere me stesso. Nella quiete montana ho trovato un luogo senza tempo, senza dogmi ne costrizioni, un luogo di pace ove ho potuto lavorare su me stesso. Il custode grigio seppur contagiato dagli studi e dalle letture di quel momento, rimane un testo genuino nato all’interno della mia coscienza, fra le sue righe il lettore più attento potrà scorgere un sentiero d’inchiostro che dai fantasmi della mente giunge sino alle forze celesti che risiedono nel nostro cuore.
Questo che stringete fra le mani è il testo originale dell’opera dalla quale nasceranno futuri romanzi più adatti al grande pubblico, questa è l’origine del mago guerriero Aish Jadar, meglio conosciuto come il custode grigio.
Alfredo Giorgio Parisi
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