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Pensieri della sera …

io amo le vaginomunite da sempre anche se non ho mai capito cosa intendano le persone per parità di sesso, anzi in merito credo che ognuno abbia una sua astratta opinione, quel che è certo e che la mamma è sempre la mamma e la società maschilista con il mito della competitività ha inaridito tutta la specie, il rischio a mio parere in merito e che alcune donne come parità di sesso intendano farsi carico degli attributi maschili rinunciando alla loro identità femminile e questo mi rattrista e spaventa. Detto questo lunga vita e prosperità al gentil sesso.

Oggi mi sono arrivate due tele che ho comprato a torino tramite la rete da un perfetto sconosciuto che, ora lo so, è un grande artista.


Il primo quadro si chiama LA DEA O MADRE ed è stato fatto nel 2017, la foto non rende giustizia alla sua magnificenza, davvero fantastico.


Il secondo si chiama APPARIZIONE MARIANA ed è del 2016, come il precedente la foto non rende grazia alla magnificenza dei colori, alla vitalità del tutto.

Questi due quadri sono vivi, sono fantastici, ed ora ho dato un volto anche a colui che gli ha creati.
Quindi visto che posto tre volte all’anno alla grande sul mio sito personale, questo mi è sembrato un lieto evento per farlo, anche perchè vedo che ci sono molte visite, e sinceramente non capisco che cacchio ci venite a fare sul mio sito, ed allora eccovi un premio.


Scendiamo nuovamente nell’arena !!!

HANGERS FONDATORI! PER CELEBRARE L’USCITA DEL SECONDO ATTESISSIMO VOLUME ECCO IL VOSTRO NOME SCOLPITO ANCHE SUL SECONDO EPISODIO. VE LO SIETE MERITATO.

Intorno al XIII secolo Ife era la capitale di uno Stato che durante il XV secolo fu conquistato e assorbita dal re del Benin; rimase come luogo santo e cuore spirituale venerato dagli Yoruba. Patria di alcune delle più rilevanti creazioni dell’arte africana, fiorì come città-stato cosmopolita, ricca e potente, centro di commercio proiettato ben oltre i confini della regione, consentendo all’intera zona di divenire importantissima non solo per l’economia, ma anche per l’arte.

Secondo gli yoruba, la città di Ife era il centro della creazione del mondo e di tutte le specie animali e vegetali. In essa, ai confini tra la storia concreta di ogni giorno e il mondo fantastico delle divinità, venivano venerati i frutteti sacri, ritagliati dai boschi vicini.

Alcuni degli antichi santuari della città sono tuttora frequentati e tracce dei riti dedicati a certe divinità venerate 10 secoli fa sono ancora rinvenibili nelle cerimonie odierne.

Molti dei resti della loro civiltà sono stati rinvenuti nel 1910 grazie agli scavi condotti dal tedesco Leo Frobenius effettuati a Ore Grove vicino alla città. I resti facevano pensare ad una colonia greca; Inizialmente, Frobenius credette di aver scoperto i resti della celebre Atlantide. Poi, osservando la sorprendente raffinatezza degli oggetti ritrovati, fu costretto a ricredersi: quell’arte non poteva essere frutto di una civiltà “arretrata”.

La vita è bella perchè è varia, questo mese ho dedicato granparte delle mie forze insieme a moltissime altre persone per la realizzazione del concerto dal vivo di Vasco. Tante ore di lavoro ma i risultati ripagano molto più della magra paga, dopo il concerto degli ac/dc di qualche anno fa a Udine un altra bella esperienza da aggiungere all’ album dei ricordi.
Peccato che tra 4 giorni lo smontiamo, un saluto a tutti da Lignano !!!

Certo è che, nella nostra società odierna si passa il giorno a postare sondaggi, inutili e che mai ci hanno preso, il tutto per avvalorare le proprie tesi o portare acqua al proprio mulino, per non parlare di chi invece di sostenere le proprie ( o indotte ) idee usano la rete per meme e articoli di improbabili siti ( o di sistema ) per screditare gli altri.
Con l’era digitale ormai in pochi scrivono più di due righe sul proprio profilo e ancora meno si prendono la briga di leggerle, ormai si comunica con frasi fatte, faccine, burle ed insulti, la politica non si distingue più dal calcio per denaro circolante, stupidità dei tifosi ( o sostenitori di partito ) e distanza dalla vita reale. I simboli e gli interessi personali vincono sulla massa e rilegano il rispetto per se stessi ed il pensiero libero sotto etichette avvilenti, sono davvero amareggiato di vivere in un epoca dove esistono le armi da fuoco perchè questo sarebbe il momento di prendere il randello, ma ormai chi ci domina lo fa con strumenti che il popolino sembra proprio non capire, ed eccoci ancora qui a parlare di aria fritta, ad addittarci come nemici e a guardarci con sospetto, la cosa più triste è che tutta questa ignoranza come al solito si riversa sui più deboli, i nostri bambini che sono il nostro futuro, gli rincoglioniamo già da piccoli con falsi idealismi e cosa ancora peggiore, forse per inconscia gelosia, gli roviniamo la vita togliendoli il dono della spensieratezza e della libertà del conoscere e dello sbagliare.

“Il principio dell’elezione popolare è una disastrosa follia; i suoi risultati sono visibili in ogni cosiddetta democrazia. Chi viene eletto è sempre un mediocre; è l’uomo sicuro, l’uomo sano, l’uomo che, rispetto a tutti gli altri, disgusta meno la maggioranza; e perciò non è mai un genio, un uomo di progresso e di illuminazione”.

(Aleister Crowley, Liber CXCIV)

Sono passati cinque mesi incui ho bloccato tutti i progetti editoriali compresi quelli già ben avviati, ho trascurato persino i lavoretti che generalmente faccio per garantirmi una minima sopravvivenza autonoma.
Non sono mai andato a votare in vita mia fino a due giorni fa incui ho votato per me, daltronde credo fermamente che l’unico voto utile sia quello a se stessi, o almeno lo credevo, ormai metto in dubbio anche questa mia antica teoria. Ultimamente mi sono dedicato al ciclo dei rifiuti, alla follia di bruciarli e sotterrarli, alle valide alternative all’ incenerimento e alla cultura del rifiuto zero.
Con passione che non credevo di avere ho affrontato nella mia comunità il tema del sottosviluppo, dell’ impoverimento dei centri urbani e della spietata concorrenza delle multinazionali che si concentrano nella periferia su strade di grande afflusso e sempre con l’amministrazione locale pronta a firmare qualsivoglia permesso nei loro confronti. Ho provato a sensibilizzare e a spingere verso l’industria della canapa, la madre di tutte le piante ancora oggi vergognosamente ignorata, insomma mi sono dato da fare e ho approfondito svariati temi per tentare di migliorare la piccola realtà incui vivo.
In questo breve periodo ho conosciuto un sacco di ottime persone che nonostante tutto mi fanno ben sperare per il futuro, anche se devo ammettere che la politica dei giorni nostri mi infastidisce, e non poco, credo che comunque continuerò a dare il mio apporto non a simboli, bensì a persone che mettendoci la faccia provano davvero e genuinamente a cambiare il prassico sistema, stantio e maleodorante che ancora persiste e domina la mente di gran parte della popolazione.
Detto questo, visto che oggi è il primo Maggio, di solito accostato ad una festa inutile come quella del diritto al lavoro che ci hanno tolto, colgo l’occasione invece per ricordare il grande Ayrton Senna, ero un ragazzino ed era il primo Maggio quando è venuto a mancare e mi ricordo che piansi molto, e pur non essendo un fan della formula 1 ancora adesso quando penso a lui lo ricordo con un magico senso di totale rispetto.
Spero di riuscire a far uscire i due libri che attualmente giaciono incompiuti in cantiere anche perchè dopo una lunga pausa ho davvero tanta voglia di scrivere e di godermi la stagione estiva, a presto !!!

Il sistema vuole farci pagare per tutto, pagando un pessimo prodotto può vendere tanto, ma è più importante fare un buon prodotto oppure vendere un qualsiasi cosa? ai posteri l’ardua sentenza, io me la godo fuori da questo stupido sistema ricco di denaro ma povero di contenuti. Scardinare il capitalistico sistema attuale con una forza di merito è sicuramentge più difficile che piegarsi al sistema stesso continuando ad olearne i meccanismi. Per quel che vale il mio pensiero la tecnologia è avanzata, possiamo creare contenuti per diverse piattaforme, se denaro deve essere speso io lo farei per qualcosa di utopistico non per adeguarmi a qualche algoritmo che può essere ingannato in molti modi. Creare contenuti, dare un volto ed un pensiero agli autori, interagire, trattare temi, unire le persone ed i pensieri, la vetrina deve essere la base ma per creare intereresse ci vuole qualcosa di più, ci vuole dialogo ed interazione, e se si fanno le cose per bene, se si producono contenuti davvero multiculturali e non legati solo alla mera vendita, io credo possa nascere qualcosa di buono e duraturo.